Quando si parla di prezzi e guadagni, due termini vengono spesso confusi: ricarico e marginalità. A prima vista sembrano la stessa cosa, ma in realtà portano a risultati molto diversi.
Il ricarico è la percentuale che aggiungi al costo di un prodotto o di un’ora di lavoro per arrivare al prezzo di vendita.
Ad esempio, se un servizio ti costa 100 € e decidi di applicare un ricarico del 35%, il prezzo sarà 135 €.
Semplice, vero? Sì, ma attenzione: il margine reale che incassi non è 35%, ma meno. Perché? Perché la percentuale è calcolata sul costo, non sul prezzo finale.
La marginalità, invece, è la percentuale di guadagno che vuoi ottenere sul prezzo finale. Nell’esempio di prima, per avere una marginalità reale del 35%, il prezzo non sarà 135 €, ma 153,85 €. In questo modo il tuo margine corrisponde davvero al 35% del prezzo di vendita.
La differenza nasce dal punto di partenza del calcolo:
- con il ricarico parti dal costo → guadagni meno di quanto credi
- con la marginalità parti dall’obiettivo → il prezzo viene adeguato per raggiungere il margine desiderato
Perchè è importante? Perché spesso imprese e studi professionali pensano di lavorare con buone marginalità, ma in realtà usano il ricarico e si ritrovano con utili più bassi del previsto.
Capire questa differenza ti permette di fissare prezzi più consapevoli, evitare di sottostimare il tuo guadagno e costruire una strategia di redditività solida.
Con questo tool puoi toccare con mano la differenza, inserendo i tuoi valori e vedendo subito come cambia il risultato.