Dalla pausa estiva alla produttività.
L'importanza di briefing e passaggio di consegne.
Rieccoci tutti dal rientro delle care ferie!
Momento delicato per qualsiasi attività lavorativa, che si tratti di un'azienda strutturata o di uno studio professionale, dopo un periodo di pausa, spesso atteso e meritato, il ritorno alla routine quotidiana può risultare un po’ complicato. La sensazione di dover riaccendere il motore della produttività può essere percepita come una sfida, soprattutto se non si adottano strategie adeguate per facilitare questa transizione.
È proprio in questo contesto che l'importanza di briefing ben strutturati emerge con una certa forza! Dopo le ferie, il rischio di commettere errori nei processi lavorativi aumenta: questo accade perché la pausa interrompe inevitabilmente la continuità del lavoro, facendo sì che alcuni dettagli possano sfuggire al rientro.
La soluzione? Uno o più briefing mirati che consentano a tutto il team di riallinearsi agli obiettivi e alle priorità dell'azienda o dello studio.
Nel mondo delle micro e piccole imprese, così come negli studi professionali, la comunicazione è spesso la chiave per il successo (cosa già detta tante volte!), e quando parliamo di rientro dalle ferie, questa comunicazione diventa ancora più cruciale. I briefing post-ferie non sono solo un momento per aggiornare il team su cosa è successo durante la pausa, ma rappresentano una vera e propria ricalibrazione dell'organizzazione. Ogni membro deve essere informato sulle attività in corso, sui progressi fatti e sulle prossime scadenze.
Immagina di tornare a lavoro e di scoprire che durante la tua assenza sono state prese decisioni che influenzano direttamente il tuo lavoro. Senza una corretta comunicazione, questo tipo di situazione può creare confusione, ritardi e, peggio ancora, errori. Un briefing ben fatto, al contrario, fornisce chiarezza, riduce lo stress e consente a tutti di riprendere rapidamente il proprio ruolo con fiducia e determinazione.
Ma cosa dovrebbe includere un briefing post-ferie per essere efficace?
Innanzitutto, un riepilogo delle attività svolte durante la pausa: questo permette a chi è stato assente di sapere esattamente cosa è stato fatto e cosa resta da fare; successivamente, è essenziale discutere le priorità: quali sono le attività più urgenti? Quali progetti richiedono attenzione immediata? Infine, un buon briefing dovrebbe anche includere un momento di confronto, dove ogni persona possa esprimere dubbi o proporre anche idee per migliorare i processi.
Per le aziende che hanno optato per ferie programmate a scaglioni, il passaggio di consegne è un altro aspetto cruciale. Quando i dipendenti e collaboratori si alternano nelle ferie, è essenziale che ci sia una chiara comunicazione tra chi parte e chi resta. Questo passaggio di consegne dovrebbe includere non solo una lista delle attività da svolgere, ma anche dettagli su eventuali problematiche emerse, contatti utili e qualsiasi altra informazione rilevante.
Un passaggio di consegne efficace riduce al minimo i rischi di interruzioni o rallentamenti, assicura che le attività proseguano senza intoppi e che, al rientro, chi ha lasciato possa riprendere da dove ha interrotto senza difficoltà. In tutto questo l'utilizzo di strumenti digitali è di grande aiuto! Piattaforme di project management, ad esempio, permettono di tenere traccia di tutte le attività in corso, facilitando la comunicazione e la condivisione delle informazioni.
È importante sottolineare che il rientro dalle ferie non riguarda solo i dipendenti, ma anche l'imprenditore o il titolare dello Studio. Spesso, chi guida l'organizzazione si trova a dover gestire non solo il proprio rientro, ma anche quello di tutti gli altri. In questo caso la pianificazione anticipata è fondamentale. Diventa necessario dedicare del tempo prima delle ferie, per organizzare il lavoro in modo che al rientro ci sia un piano chiaro e definito, facilitando così la ripresa e dimostrando anche una leadership efficace.
Un altro aspetto da considerare è l'importanza di riprendere gradualmente. Dopo le ferie non è realistico aspettarsi di tornare immediatamente ai livelli massimi di produttività, piuttosto è naturale che ci voglia del tempo per riabituarsi al ritmo lavorativo. Per questo motivo è consigliabile iniziare con attività meno impegnative e aumentare gradualmente la complessità del lavoro, se fosse possibile. Questo approccio aiuta a evitare lo stress e a garantire che il ritorno alla produttività avvenga in modo sostenibile.
La ripresa del lavoro dopo le ferie è anche un buon momento per fare il punto della situazione e rivedere i processi aziendali o di studio.
Le pause permettono di distaccarsi dai problemi quotidiani e di vedere le cose con una nuova prospettiva. Al rientro potrebbe essere molto utile organizzare una riunione per discutere di eventuali miglioramenti da apportare. Questo non solo aiuta a mantenere alta la motivazione, ma porta anche a un'ottimizzazione dei processi e a un incremento della produttività.
Detto ciò, le ferie sono un momento di riposo e recupero, ma il rientro può essere stressante se non gestito correttamente. Per questo, consiglio vivamente di organizzare momenti di socializzazione al rientro, come una colazione di benvenuto o un aperitivo, per favorire il reintegro e creare un ambiente positivo.
Questi piccoli gesti possono fare la differenza e aiutare a trasformare il rientro dalle ferie in un'opportunità per rafforzare lo spirito di squadra e migliorare la coesione all'interno dell'organizzazione.
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